Giornata calda in Provincia, anche se il calendario recita VENERDI’ 17 luglio: rifiuti e trasporti i due nodi da sciogliere per l’ente capitanata da Aniello Cimitile.
Si comincia in Prefettura a discutere di trasporto pubblico locale. In ogni caso il summit indetto per domani mattina (ore 10) dal Prefetto Michele Mazza si presenta come un’ultima chance per provare a fare sintesi tra le posizioni in campo.
Da un lato la Provincia che ha adottato un nuovo piano dei servizi fortemente ridimensionato rispetto al precedente: circa cento corse in meno al giorno sul territorio sannita con conseguenti ricadute negative sull’utenza, sui gestori delle linee e dunque sui livelli occupazionali. Dall’altro le aziende concessionarie dei servizi nel Sannio, fermamente intenzionate a non sottoscrivere i contratti con i tagli predisposti dalla Provincia.
Un braccio di ferro che dura ormai da quasi due mesi. Dal 1 aprile è scaduta la proroga dei contratti–ponte varata dalla Provincia nello scorso gennaio. A partire da quella data sarebbero dovuti entrare in vigore i nuovi contratti di affidamento temporaneo per traghettare l’intero comparto fino alla gara per l’individuazione del gestore unico del servizio di trasporto locale. I contratti però non sono stati firmati perchè giudicati eccessivamente penalizzanti dalle aziende del settore, e la prevista gara per il gestore unico è stata affossata dal referendum per l’abrogazione della legge sui servizi pubblici. Un quadro evidentemente caotico nel quale l’unica certezza rimasta riguarda la riduzione delle percorrenze chilometriche autorizzate e dei relativi trasferimenti decisa dalla Regione con la ormai celebre delibera 964 del dicembre scorso.
Da quel momento in effetti poco o nulla è cambiato nella vita del settore, se si eccettua l’anticipazione di cassa operata dalla Provincia per dare una boccata d’ossigeno agli operatori del comparto. Le aziende hanno così incassato i corrispettivi dei mesi gennaio e febbraio (anticipati dalla Rocca e non ancora accreditati dalla Regione) ma attendono ancora le spettanze a partire da marzo. Va considerato inoltre che alcuni vettori, alla luce della riduzione delle corse autorizzate dalla Provincia, hanno fatto partire le procedure per l’attivazione degli ammortizzatori sociali. E’ il caso di uno dei principali soggetti operanti in territorio sannita, la ‘Etac’, che ha avviato l’iter per la cassa integrazione straordinaria di cinque propri operatori. La procedura è stata soltanto sospesa in attesa del vertice in Prefettura.
Una problematica che rischia di estendersi a molte altre aziende, alcune delle quali di ridottissime dimensioni. Le 18 ditte operanti sul suolo sannita si sono riunite due giorni fa per mettere a punto una linea comune in vista del vertice di domani. All’incontro le aziende si presenteranno con un documento congiunto nel quale si stigmatizzeranno i tagli operati dalla Regione (il 23 a Napoli è in programma lo sciopero generale del comparto) ma anche e soprattutto le misure predisposte dalla Provincia, addirittura più penalizzanti di quanto previsto dal dettato normativo regionale. Secondo i calcoli stilati dalla parte privata, i tagli delineati dall’assessorato Trasporti della Rocca ammonterebbero in media al 13 per cento, con punte addirittura del 26 per cento. Le aziende pertanto si rifiutano di firmare quelli che giudicano senza mezzi termini contratti – capestro. Se adeguamento delle linee e dei corrispettivi dovrà essere, sostengono i concessionari provinciali, si procederà a ridurre di conseguenza anche i livelli occupazionali. Un taglio probabilmente anche più grave di quello apportato ai servizi, stimato in 40 unità complessive.
Al vertice in Prefettura l’arduo compito di scongiurare tale evenienza. Con la speranza, da parte delle aziende e dello stesso Palazzo del Governo, che i rappresentanti della Provincia non disertino l’appuntamento come avvenuto nel recente passato.
Nel pomeriggio poi , alle ore 17, presso la Sala Giunta della Rocca dei Rettori si parlerà di ciclo rifiuti. Interverranno il prefetto Michele Mazza, la deputazione europea, nazionale e regionale del Sannio, il sindaco del capoluogo Fausto Pepe e l’amministratore unico della società provinciale Samte Luigi Diego Perifano. Nel corso dei lavori, il presidente Cimitile aggiornerà il Tavolo sulle novità emerse nel corso dei colloqui avuti nei giorni scorsi con il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, e con l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano. Si continuerà la discussione circa la questione dei debiti pregressi e dei costi per la gestione dei siti dismessi e si affronterà il tema dei lavoratori dei disciolti Consorzi Rifiuti, anche alla luce delle recenti pronunce della Magistratura. In vista della riunione di domani, il presidente Cimitile ha auspicato che, intorno alla delicata vicenda dei rifiuti, si possa continuare a registrare nel Sannio un clima di collaborazione e responsabilità istituzionale: “C’è la necessità di unire gli sforzi affinché il nostro territorio possa superare indenne l’ennesima emergenza che si sta concretizzando nell’area napoletana. Ci auguriamo, inoltre, che in tempi brevi la Regione Campania dia seguito agli impegni presi con la Provincia di Benevento sulle importanti questioni che abbiamo posto al fine di continuare il percorso virtuoso intrapreso in questi mesi dando finalmente risposte chiare ai tanti lavoratori in attesa di essere impiegati nel ciclo”.