Forte e bella la marchigiana nel beneventano

pubblicato da Carmine Belperio il giorno 31 Marzo 2010


Marzo 31, 2010

Il settore della produzione zootecnica in provincia di Benevento rappresenta una importante realtà, dove sul territorio vede la massiccia presenza di allevamenti di bovini da latte e carne, la razza bovina protagonista è la Marchigiana.

Qui a Benevento abbiamo circa 8000 capi di razza marchigiana iscritti al libro genealogico nazionale, da tale numero riusciamo a capire la massiccia presenza e importanza di questa razza che fa parte delle cinque italiane da carne insieme alla chianina, romagnola, podolica e maremmana. Queste cinque razze, geneticamente parlando, vengono monitorate dal centro genetico A.N.A.B.I.C. (associazione nazionale allevatori bovini italiani carne).

Di antica origine podolica, la marchigiana, veniva utilizzata per i lavori agricoli nei campi, è stata migliorata nel tempo, dagli allevatori, grazie all’immissione di sangue chianino e romagnolo per aumentarne le dimensioni e la muscolosità, ma alle fine degli anni 20 viene sospesa ogni forma d’incrocio per procedere, con la selezione morfo-funzionale, alla fissazione dei caratteri di razza.

Oggi grazie al miglioramento genetico è un bovino specializzato che si addice alla produzione di carne di alta qualità, caratterizzato da un elevato sviluppo somatico, elevata capacità di accrescimento e ottima precocità.

Il mantello è bianco talvolta con sfumature grigie nei maschi, la pigmentazione della cute e delle mucose è nera, questo ne fa un bovino molto resistenze alle radiazioni solari, quindi si adatta a condizioni climatiche difficili, per questo sono ottimi bovini da pascolo in terreni marginali, oltre ad essere allevati allo stato stallino. La testa è leggera con corna brevi, il tronco e lungo e cilindrico, ottime e sviluppate sono le masse muscolari in particolare lo spessore della coscia e la lunghezza della natica. Le vacche sono ottime madri e concepiscono vitelli di peso medio 45-50 kg, è un bovino di grande taglia, le femmine adulte si aggirano ai 800-900 kg, i maschi adulti dai 1200-1500 kg. Ogni anno in provincia di Benevento viene svolta a San Giorgio la Molara la mostra interregionale della razza marchigiana, nel 2009 è giunta alla V° edizione, dove ha visto partecipare 42 allevamenti con 231 capi bovini di razza di ottime qualità genetiche, la mostra ha avuto una durata di due giorni, ogni allevamento espone i suoi capi ed è un momento molto importante e atteso dagli allevatori, dove in “ring” campo di battaglia per i nostri allevatori sanniti, si confrontano sfoggiando i propri soggetti nelle varie categorie, i lavori di valutazioni vengono svolti dai tecnici A.N.A.B.I.C.

La V° edizione della mostra si inserisce nel programma di valorizzazione della razza bovina marchigiana “LE COLLINE DEL VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CAMPANO”

Tale progetto ha l’obbiettivo di porre all’attenzione dei consumatori le qualità della carne I.G.P. marchigiana attraverso una serie di eventi in collaborazione con l’Associazione Regionale Allevatori della Campania (ARAC), l’Associazione Nazionale Bovini Italiani da Carne (ANABIC), il consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, la provincia di Benevento, il comune di San Giorgio la Molara e quello di Cerreto Sannita.

Grazie all’eccellente qualità nutrizionale ed organolettica dalla Marchigiana si ottengono tagli pregiati di alta qualità, il minor contenuto in grasso delle razze bovine di origine italiana rispetto ad altre razze straniere è un fatto noto e accertato scientificamente, non ha caso riconosciuta I.G.P. dal regolamento CE 134/1998 relativo alla “Indicazione Geografica  Protetta del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”. Il regolamento si riferisce alle carni provenienti da bovini maschi o femmine, esclusivamente di razza Chianina, Marchigiana e Romagnola, di età compresa fra i 12-24 mesi, all’interno dell’aree riconosciute.

La maggior parte degli allevamenti nel Sannio sono su piccole e medie aziende, che allevano in modo tradizionale, ricorrendo al pascolo e utilizzando cereali e foraggi prodotti in azienda: ciò contribuisce a migliorare le caratteristiche organolettiche e genuinità della carne e soprattutto rendere salubre il prodotto.

Quella di San Giorgio la Molara è una manifestazione che ha messo sotto i riflettori, attraverso la numerosa presenza di giovani allevatori, -i veri protagonisti della mostra- una realtà molto importante e promettente nell’intero panorama della razza Marchigiana.