Trasporti sanniti: slitta il vertice in Prefettura mentre Bello predica calma

pubblicato da entroterra.org il giorno 17 Giugno 2011


Giugno 17, 2011

Slitta il vertice in Prefettura sui trasporti. L’incontro previsto per questa mattina tra enti locali, aziende del settore e organizzazioni sindacali è stato rinviato in extremis a mercoledì a causa della indisponibilità dell’assessore provinciale al ramo, Gianvito Bello. A quanto pare la data odierna, inizialmente scelta e comunicata a tutti da Palazzo del Governo con regolare invito, non era stata preventivamente concordata con il rappresentante della Rocca.
Lo spostamento lascia immutati i termini della questione ma allunga i tempi delle decisioni che si auspicava potessero sbloccare l’impasse. Le aziende del comparto lamentano gravi difficoltà conseguenti alla politica di tagli operata dalla Regione e, di conseguenza, dalla Provincia. La riduzione dei corrispettivi ha determinato la cancellazione di circa cento corse al giorno decisa dalla Rocca in aprile. Un effetto domino che ha il suo passaggio successivo, secondo quanto lamentano le ditte concessionarie, nella contrazione dei livelli occupazionali.
Scelta inevitabile? Da settimane è in atto un braccio di ferro verbale tra la Provincia, nella persona dell’assessore delegato Gianvito Bello, e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori che lamentano l’immobilismo della Rocca nel cercare soluzioni capaci quantomeno di attenuare i terribili effetti dei tagli. Interpellato sulla questione, Bello smentisce tale assunto: “Al momento non ci risulta che le aziende operanti sul territorio provinciale abbiano dovuto procedere a licenziamenti dei propri operatori. Siamo a conoscenza di una sola procedura in tal senso, quella effettuata dalla ‘Etac’ che ha avviato l’iter per richiedere la cassa integrazione guadagni straordinaria per cinque dipendenti, procedura attualmente sospesa. Con questo – puntualizza l’assessore provinciale – non voglio chiaramente entrare nel merito delle scelte dei singoli operatori. Mi limito a rilevare che la situazione non è quella descritta da alcuni con toni apocalittici, bensì una condizione oggettivamente più difficile del passato verso la quale la Provincia non ha alcuna responsabilità. A chi ci accusa di immobilismo vorrei soltanto ricordare che abbiamo anticipato svariate mensilità proprio per venire incontro alle esigenze dell’intero comparto. La Regione ha imposto nuove condizioni senza consultare gli enti locali. Noi abbiamo potuto solo prenderne atto e regolarci di conseguenza. Sono concetti che abbiamo più volte discusso con le stesse aziende. Li affronteremo nuovamente martedì – annuncia Bello – quando è in programma un incontro in Provincia”.