Gli assessori al Turismo e alla Cultura di tutte le Province italiane, riunitisi a Bari, hanno espresso a voti unanimi l’allarme circa le Politiche per il Turismo e la Cultura del Governo centrale e hanno lanciato proposte alternative. Lo sottolinea l’assessore provinciale di Benevento, Carlo Falato che ha partecipato in rappresentanza della Rocca dei Rettori. “Falato – informa una nota della Provincia – ha voluto rimarcare il forte senso di responsabilità degli amministratori locali italiani rispetto a quelle che sono le opzioni forti di sviluppo del territorio, cioè turismo e beni culturali, anche per quanto riguarda le aree interne meridionali, sempre più neglette nelle scelte strategiche nazionali. Secondo le Province sarebbe auspicabile la reistituzione del Comitato delle Politiche Turistiche che, nella versione rinnovata, dovrebbe essere presieduto dal Ministro per il Turismo, e prevedere la presenza dei ministri coinvolti nel settore, oltre che dei rappresentanti di Regioni, Province, Comuni e Associazioni di Categoria. Lamentato il mancato utilizzo delle risorse finanziarie disponibili sul Programma operativo interregionale 2007/2013 ‘Attrattori culturali, naturali e turismo’ (POIn). Si è resa evidente la necessità di un Piano Nazionale del Turismo, per la realizzazione di una ‘governance’ delineata con chiarezza di ruoli e responsabilità dei diversi livelli istituzionali, in grado di fare esprimere fino in fondo le enormi potenzialità di un comparto. E’ quindi necessario un Codice del Turismo che dovrà essere l’occasione per rispondere alle esigenze di semplificazione provenienti dal settore privato e occorre nuova formazione turistica”. “Anche per la cultura – ha ricordato Falato – le Province hanno auspicato l’istituzione di una ‘cabina di regia nazionale’, ossia l’insediamento presso il Ministero dei beni culturali del tavolo di coordinamento per l’attuazione del Codice dei Beni Culturali, aperto alle regioni e agli enti locali. Le Province chiedono inoltre: il sostegno a una nuova formazione per la cultura; una nuova legge quadro sullo spettacolo; un nuovo impulso all’attivazione di sistemi culturali”.