La Pace di Santa Croce del Sannio

pubblicato da Paola Pezzillo il giorno 23 Ottobre 2010


“LA PACE” è una manifestazione che si svolge ogni anno a Santa Croce del Sannio (BN) nel periodo di carnevale. Giunta quest’anno alla 222-esima edizione, essa avrà luogo nei giorni 24 e 25 febbraio 2007.

Molti saranno indotti a pensare che si tratti del solito carnevale con carri allegorici, maschere e coriandoli, invece si tratta di un evento particolare che, attraverso una rievocazione storica medievale, celebra e ripropone ogni anno un episodio accaduto nel IX sec. d.C. All’epoca delle invasioni saracene nel sud Italia, gli Arabi si servirono del Regio Tratturo per invadere e saccheggiare i territori del Molise e del Sannio.

La manifestazione mette in scena ciò che accadde nel 1785 quando il duca cristiano, feudatario di Santa Croce, organizzò un torneo tra tutti i cavalieri del suo feudo, per trovare un degno sposo a sua figlia Maribella. Nel bando, però, fece precisare che, i Saraceni, accampati nelle campagne vicine, non erano ammessi a partecipare. Questo suscitò le ire di Seudan, capo dei Saraceni, che, offesosi per non essere ritenuto degno, alla stregua dei cavalieri cristiani, sfidò a duello il duca. Il luogo dell’incontro fu fissato nel punto in cui avrebbero incrociato le armi un cavaliere cristiano, armato di lancia, e uno saraceno, armato di picca, partiti contemporaneamente dagli opposti schieramenti. Il duello prospettava una fine tragica, ma essa fu scongiurata dal provvidenziale intervento di Maribella, che accettò di sposare Seudan, a patto che si convertisse al cristianesimo.

In questo modo fu fatta “la pace”, da cui la manifestazione prende il nome.

La tradizione è stata sempre scrupolosamente rispettata, poiché la leggenda narra che la mancata organizzazione comportava la perdita del mercato settimanale del bestiame, a quei tempi fonte di ricchezza per gli abitanti del posto, in quanto faceva registrare un’enorme affluenza di contadini provenienti dai paesi limitrofi. In due secoli, quindi, si è registrata una sola interruzione, nel 1944 a causa della seconda guerra mondiale.

Da allora, ogni anno, questo episodio viene rappresentato, attraverso l’organizzazione di un bellissimo corteo storico e di un torneo equestre in abiti medievali, accompagnati dalle esibizioni di sbandieratori, giullari e artisti di strada che prendono, per una volta, il posto dei clown e delle solite maschere dei politici.

Al termine del torneo, tutti i cavalieri e coloro che hanno partecipato alla manifestazione, sono ospitati dall’amministrazione comunale che, per l’occasione, offre le tradizionali “scorpelle” ed il vino, appunto, della pace.