Sannio, la Guardia di Finanza alza il livello sulla lotta all’evasione fiscale

pubblicato da entroterra.org il giorno 11 Febbraio 2011


Febbraio 11, 2011

A 70 milioni di euro ammontava solo lo scorso anno l’evasione fiscale nel Sannio: almeno questo è il dato che risulta alla Guardia di Finanza.
E’ stato il comandante delle Fiamme Gialle nel Sannio, colonnello Cesare Maragoni, a portare a conoscenza della opinione pubblica questo dato, certamente molto eclatante, nel corso di una conferenza stampa, che ha visto la partecipazione anche dei comandanti dei reparti territoriali, finalizzato ad illustrare il lavoro svolto nell’anno appena trascorso per scovare quanti hanno poca simpatia e scarsa frequentazione con il Fisco e per illustrare gli obiettivi del 2011.
All’incontro hanno partecipato anche i comandanti dei reparti territoriali: il colonnello Francesco Saponaro (comandante del Nucleo di Polizia Tributaria), il capitano Vincenzo Pesapane (comandante della Compagnia di Benevento), il luogotenente Pio Masotta (comandante della Tenenza di Montesarchio), il luogotenente Giovanni Onofrio (comandante della Tenenza di Solopaca) ed il luogotenente Francesco Sciarrilo (comandante della Brigata di San Bartolomeo in Galdo).
Nel corso di oltre 700 controlli e verifiche fiscali sono stati scoperti 53 soggetti completamente sconosciuti al fisco, ossia evasori totali.
Il colonnello Marangoni ha evidenziato che il fenomeno della riottosità a pagare le tasse, ben lungi dall’attenuarsi nonostante gli appelli, la sensibilizzazione, la maggiore coscienza sul problema, si è addirittura aggravato facendo segnare un +20% che è certamente allarmante, così come è grave la contestazione di 85 violazioni costituenti reato a carico di 57 responsabili che segna il doppio rispetto al 2009.
Ovviamente, il comandante non ha mancato di sottolineare come quello dell’evasione fiscale costituisca oltre ad un reato ed un colpo durissimo alla coscienza civile del paese anche una pesante aggressione alle imprese ed alle ditte che invece sono in regola e che spesso si vedono sopravanzate negli affari e nella possibilità di restare sul mercato in termini competitivi da chi è un evasore.
Sebbene poi, ha continuato il colonnello, sia ben nota la capacità d’intervento sul territorio da parte delle Fiamme Gialle, molte imprese commerciali continuano a non rilasciare il classico scontrino: infatti, secondo i dati resi noti, su 2.500 controlli effettuati quasi la metà ha dato esito negativo, nel senso che il titolare della ditta aveva “dimenticato” di rilasciare lo scontrino, fermando la percentuale al 47%, che tuttavia resta lontana dal 66% su scala regionale.
Marangoni ha infine annunciato gli obiettivi per il 2011 sul fronte della correttezza fiscale: “Continuerà sempre con più forza il contrasto all’evasione; è emerso infatti come ci sono imprese di breve durata ovvero quelle che hanno costantemente i bilanci in perdita o con una materia imponibile al di sotto di 1000 euro, i nuovi operatori intracomunitari.
Marangoni ha ricordato come Benevento e il Sannio siano ancora un’isola felice e non collegata ad attività connesse alla camorra, ma bisogna tenere alta la guardia e le premesse ha concluso Marangoni ci sono tutte.
Molto grave, anche sotto altri versanti, il fenomeno del lavoro nero: solo le Fiamme Gialle hanno individuato ben 100 lavoratori “in nero” nel corso di 40 controlli nei cantieri di lavoro.
Purtroppo tra questi di essi c’era anche un minorenne: gli accertamenti sono stati effettuati prevalentemente presso le aziende agricole.
Marangoni si è poi soffermato sul fenomeno della tutela del mercato finanziario e dell’usura che desta particolare allarme sociale: sono stati effettuati oltre 30 approfondimenti su alcune operazioni sospette, 6 ispezioni antiriciclaggio, mentre all’autorità competente sono stati segnalati 8 responsabili, 3 dei quali sono stati arrestati con l’accusa di riciclaggio e reimpiego di valori.
“Si è trattato di un caso eclatante – ha spiegato il colonnello – peraltro l’operazione si è compiuta nel mese di luglio, tre giorni dopo il mio insediamento a Benevento”.
Stranamente, però, nonostante l’entità dei reati finanziari portati a compimento, la malavita locale non pare molto interessata a stampare denaro, titoli o beni di consumo falsi.
Infatti, il colonnello ha affermato che “rispetto alla contraffazione nella nostra provincia il fenomeno non ha assunto forme molto gravi. Resta tuttavia il fatto che 8 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria e 3.000 sono i pezzi di beni e materiali contraffatti che sono stati sequestrati”.
Sono invece pari ad un controvalore di 7.000 euro i soldi falsi che sono stati sequestrati.
Marangoni poi si è occupato di un fenomeno collegato in qualche modo alla contraffazione e concernente la tutela della proprietà intellettuale ed i diritti d’autore.
Infatti, la Guardia di Finanza sannita ha identificato 92 persone, con 48 deferimenti effettuando controlli anche nelle computisterie, in quanto, ha ricordato Marangoni, la legge non consente di far fotocopie oppure scaricare prodotti come film via Internet: “Dobbiamo convincere i ragazzi che se a 12 anni si scaricano delle canzoni, poi a 18 anni scaricheranno direttamente interi film, cosa assolutamente vietata”.
Marangoni ha prima ricordato come ci sono state 6 infrazioni e segnalazioni di aggiotaggio e poi si è soffermato sul tema del gioco d’azzardo: “Sono stati sequestrati 44 videopoker, con 280 persone denunciate per questo motivo. Sono stati 60 le ispezioni in bar sale giochi e centri di scomesse”.
Particolare di drammatica attualità, dopo la tragedia di Ceppaloni, è stato l’annunciato del sequestro di oltre 4 tonnellate di “botti” e le denunce di 8 persone.
La Guardia di Finanza nel 2010 poi si è occupata anche del contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e su questo fronte sono state identificate 92 persone, 48 denunciate e 10 arrestate.
Le Fiamme Gialle sono intervenute anche negli appalti pubblici.
Marangoni ha infine ricordato che sono state individuate 5 discariche abusive a Montesarchio e 2 cave per estrazione di materiali inerti non autorizzate grazie anche all’intervento del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli che dall’alto ha aiutato la sorveglianza del territorio.
Infine non ha mancato di rivolgere un forte appello alla cittadinanza affinché in tutti prevalga un rinnovato e rinforzato senso civico che possa aiutare le Forze dell’ordine a tenere lontana dal Sannio e da Benevento la camorra.