Ricordi d’infanzia

pubblicato da Carlo Ullo il giorno 10 Dicembre 2010


Natura morta – Acrilico su tela – Autore Carlo Ullo

Quanti fedeli nella chiesa di San Luca, per la novena dell’Immacolata, e noi ragazzi nella piazzetta antistante giocavamo al più non posso. Di tanto in tanto il sacrestano munito di bastone, ci correva dietro per farci smettere perché disturbavamo, col nostro fare, l’andamento della funzione religiosa. Il predicatore venuto da chissà quale convento, con voce sonora e possente inculcava ai fedeli attenti la divinità di Maria.Adesso tutto è cambiato in questo  rione; la chiesa non c,è più e stata demolita in seguito al sisma di anni fa e con essa sono spariti anche tutti i mestieri che addossati intorno ad essa operavano in questa piccola comunità: dal calzolaio al sarto, dal barbiere allo stagnino, dal fabbro al falegname, dai negozietti di generi alimentari, a quelli di scarpe alle piccole osterie, (chiamate frasche), si vendeva il vino, dove i nostri padri a sera e i giorni festivi, andavano a dissetarsi con un buon bicchiere. Adesso guardando queste case, dove un tempo brulicavano di vita ,oggi rimane solo un amaro ricordo di un tempo ormai passato.

Tanti sono andati via, chi perché li ha chiamati il Signore, chi perché  è dovuto andar via mille miglia per terre lontane a guadagnar un tozzo di pane. Tutto si è trasformato in pochi anni, ora quei pochi che siamo rimasti sembriamo cani bastonati, rintanati nelle abitazioni non osiamo uscire più del dovuto, per non vedere tante case ormai diroccate chiuse per sempre. Nella mente vorrei ritornare a quei tempi, ma anche se si potesse, i compagni di una volta, dove sono?  (mi ritroverei solo come oggi, perché indietro nessuno può tornare; solo la mente di tanto in tanto fa affiorare con lucida nostalgia un passato lontano.