Il nostro percorso, che può essere fatto anche con l’accompagnamento di guide turistiche esperte, inizia dalla Piana di Calise, in prossimità del fiume Tammaro, dove delle piazzole di sosta consentono un facile parcheggio dell’auto o del pullman. L’itinerario turistico ha la durata di un giorno, con inizio verso la metà della mattinata.
Partenza
Itinerario del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela La prima parte della giornata prevede una passeggiata su uno dei tratti più belli del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, l’antica strada della transumanza usata dai pastori dell’Abruzzo per raggiungere con le loro greggi le pianure del Tavoliere della Puglia.Questa parte del tratturo, tutta in pianura, costeggia il corso del fiume Tammaro ed è facilmente percorribile sia a piedi che in bicicletta. Per chi volesse, la passeggiata può essere effettuata anche a cavallo grazie alla presenza di un vicino maneggio.
Mulino Ielardi
Percorrendo il Tratturo, immersi un incantevole paesaggio di campagna, accompagnati solo dal canto di uccelli a dal gorgoglio dell’acqua che scorre vicina, raggiungiamo l’antico mulino ad acqua Ielardi. Il mulino, oggi abbandonato, si presenterà ai nostri occhi quasi come un castello, con le sue due torri che lo difendevano dagli attacchi di ladri e briganti. Accanto al mulino, all’ombra di un pino secolare, ci si potrà fermare in un punto di sosta attrezzato di panche e di tavolo, prima di visitare la collina di Santa Barbara.Chiesa Santa Barbara
Mediante un sentiero, raggiungiamo la sommità della collina dove si trova la chiesetta romanica di Santa Barbara, che custodisce al suo interno le reliquie dei Santi Armando e Auditore.Anche qui tanto verde, una fontana, e un’ampia area di sosta ci permetteranno di godere meglio dello splendido paesaggio che si ammira.Pausa pranzo
Giunta ormai ora di pranzo, il luogo dove ci troviamo ci consiglia di gustare i piatti tipici della cucina sangiorgese nella vicina azienda agrituristica Le Laure o di assaporare le prelibatezze di chi sa cucinare del buon pesce fresco anche alle pendici dei monti nel vicino ristorante Il Pescatore.San Giorgio La Molara
Dopo la pausa del pranzo, l’itinerario ci porta a visitare il centro storico del paese di San Giorgio la Molara, un borgo che sorge sulla cima di un poderoso colle coperto da uliveti secolari. Il centro antico è ricco di palazzi nobiliari e storici, tra cui il palazzo Iazeolla, il palazzo Muscetta e l’antico convento dei domenicani.Percorrendo le stradine e le piazze del centro storico, che ogni prima domenica del mese ospita un mercatino di prodotti tipici locali, non sarà difficile che il nostro sguardo venga sorpreso da scorci panoramici di grande bellezza e suggestione, che si aprono all’orizzonte verso il Taburno e le valli del Sannio.
Lago di San Giorgio
Dal borgo antico, l’itinerario ci porta a terminare il nostro viaggio sulle rive del lago di San Giorgio, un laghetto di montagna curato alla perfezione, circondato da una distesa di colline coltivate a grano che, a seconda della stagione, colorano di verde o di giallo oro tutta la zona. Tutt’intorno vi è anche il Parco che ospita l’impianto eolico più grande d’Europa; come antichi guerrieri che vegliano sul proprio re, si ergono dei maestosi mulini a vento (se ne contano circa un migliaio in tutto il territorio), utilizzati per produrre energia elettrica pulita sfruttando il vento. Il lago è circondato da alberi ed è fornito di numerose panche e gazebo, presenta delle sponde comodissime, con erbetta di tipo inglese, che lo rendono anche molto adatto ai giochi dei bambini.