L’esondazione del fiume Calore avvenuta nello scorso mese di novembre ha provocato notevoli danni nel territorio di Guardia Sanframondi, dove in località Starza ha sommerso circa ottanta ettari di vigneto, giungendo fino alla base del rilevato della linea ferroviaria, danneggiando le orditure dei vitigni, ricoprendo di limo i terreni e sconvolgendo l’assetto produttivo della zona.
“Le conseguenze dell’esondazione – si legge in una nota del Comune – sono state più gravi di quanto si temesse, perché l’allagamento ha superato i livelli di ben due terrazzamenti alluvionali e le cause di tutto ciò non sono solo da ricercarsi nell’intensificazione delle precipitazioni atmosferiche avvenute in un arco temporale più ristretto, ma anche nelle modificazioni subite, negli ultimi sessanta anni, dall’andamento del corso d’acqua e dal suo profilo di equilibrio”.
“Il fenomeno distruttivo – spiega il responsabile del Servizio Progettuale, LL.PP., Ambiente e Urbanistica Francesco Bove – date le condizioni di squilibrio del profilo del Calore. Le opere da farsi dovrebbero essere le seguenti:
a) rimodellamento degli argini della riva destra (Comune di Guardia) con riempimento delle parti erose, riduzione della profondità del meandro, mediante ampliamento della curvatura in relazione all’adeguamento del profilo del fiume, e ricostruzione delle gabbionate asportate dal fiume, costo dell’intervento € 170.000,00;
b) rimodellamento della riva sinistra del Calore (Comune di Vitulano) mediante taglio e rimozione dei cumuli di terreno abusivamente depositati, nonché delle parti più prominenti dei terrapieni, in modo da favorire il deflusso delle acque ed evitare l’accentuazione dei meandri, costo dell’intervento € 240.000,00;
c) ricostruzione della foce e delle scarpate di ripa in stretta connessione del torrente Acqua Fredda, per evitare danni indiretti ai terreni contermini € 120.000,00;
d) rimozione degli strati di limo e dei materiali depositati dal Calore sui terreni coltivati a vigneto e realizzazione di piccoli canali drenanti per il risanamento dell’area costo dell’intervento € 980.000,00;
e) reimpianto dei vitigni danneggiati alla radice € 470.000,00;
f) ripopolamento delle fasce riparali danneggiate con essenze igrofile autoctone, costo dell’intervento € 170.000,00.
Il costo complessivo dei lavori proposti è valutato in via preliminare in € 2.150.000,00 oltre IVA (20%) e spese generali per un totale complessivo di € 3.150.000,00.
Oltre a questo insieme di danni vanno ricordati anche quelli determinatisi a monte a causa dei fenomeni di scorrimento superficiale delle acque meteoriche. In particolare si è verificato un pericoloso danneggiamento dei muri di contenimento dei terreni che confinano col campo di calcio. Tali strutture in calcestruzzo, che delimitano la superficie dove si svolgono le attività sportive, appaiono in vari punti a rischio di ribaltamento e pongono in pericolo l’incolumità degli atleti. Per rimediare allo stato di dissesto è necessario effettuare la sostituzione dei muri a gravità, alti fino a cinque metri, con muri in c.a. appositamente modellati, oltre ad opere complementari per un costo complessivo di 300.000,00 € (trecentomila)”.