L’’Associazione politico-culturale ‘Da sempre per Cerreto’ ha denunciato il ritrovamento di centinaia di fac-simile delle passate elezioni cerretesi, in località Lavelle, al confine tra i paesi di Cusano Mutri e Cerreto Sannita.
“Sono stati palesemente gettati dal ponte – si legge nella nota – per poi sparpagliarsi su tutta la scarpata del fiume Titerno. Osservando le numerose schede ancora adagiate sulle pietre, semi-sommerse dalle acque, è facile intuire che gran parte di esse sono state trasportate dalla corrente del fiume. Un grave danno ambientale che si aggiunge alla lunga lista di orrori ecologici”. “Qualcuno – continua la nota – ha pensato bene di disfarsi degli ingombranti rifiuti elettorali rovesciandoli direttamente nel verde della già contaminata natura cusano-cerretese”. “Se un turista, – continua l’associazione – dovesse capitare nel nostro paese, grazie ai tanti “biglietti da visita” disseminati nel fiume, potrà farsi un’idea del nostro modo di rapportarci all’ambiente e del rispetto che abbiamo per esso. Inoltre in un paese nel quale la maggioranza della popolazione concepisce le figure politiche come corrotte e menefreghiste, un gesto del genere non può che deteriorare ulteriormente la loro immagine, come ormai logora è l’immagine di una cittadina che, sebbene ricca di invidiabili potenzialità, non riesce a ritagliarsi un’identità economica e turistica”. “Bisognerebbe quindi – conclude la nota – risalire non tanto agli autori del misfatto, piuttosto ai mandanti. Certo è che la zona dovrà essere ripulita perché notevolmente inquinata; come inquinata è la coscienza di chi si è reso protagonista o responsabile di un gesto tanto deplorevole”.
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