Cantieri irregolari: denunce e sequestri a S.Giorgio la Molara e Colle Sannita

pubblicato da entroterra.org il giorno 10 Giugno 2011


Giugno 10, 2011

I Carabinieri della Stazione di Colle Sannita hanno eseguito accurati accertamenti, con l’ausilio e la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento, presso un cantiere edile di un parco fotovoltaico, di Contrada Reinello, e hanno denunciato il responsabile legale dell’impresa operante, con sede legale nella provincia di Frosinone.

Si tratta di un trentaduenne rumeno, residente nel salernitano, incensurato, deferito per alcune irregolarità riscontrate. Nello specifico, ai sensi della normativa in vigore, il Decreto legislativo 81/2008, nel cantiere in questione è stata rilevata la mancanza di spogliatoi, strutture igieniche di vario tipo, nonché la mancanza di acqua corrente e mezzi idonei per lavarsi ed asciugarsi.

Analogo servizio di controllo è stato effettuato anche dai Carabinieri della Stazione di San Giorgio la Molara, con accertamenti ed ispezioni che hanno interessato un cantiere per il posizionamento di aereogeneratori, ovvero per la messa in opera di pale eoliche. Qui lo spiegamento di forze è stato certamente più cospicuo, stante anche la conformazione e l’estensione del cantiere, ubicato in Contrada Noce Verde. I dodici militari impiegati, fra quelli della locale Stazione, quelli di rinforzo dalle Stazioni vicine, e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento, hanno controllato trenta lavoratori, risultati tutti in regola con le assunzioni.

I militari operanti hanno comunque denunciato a piede libero due soggetti, il responsabile legale della ditta affidataria dei lavori, con sede legale a Santa Maria Capua Vetere, un quarantasettenne residente nel casertano, e il direttore tecnico di un’altra ditta operante nel medesimo cantiere, con sede in Benevento, un cinquantunenne residente nel Fortore.

Il primo perché all’inizio dei lavori di fondazioni dello scavo, date le particolari condizioni del terreno e il pericolo di piogge o frane, non ha provveduto all’armatura o al consolidamento del terreno, e il secondo perché, stante la particolare tipologia di lavoro svolto nel cantiere, nonché l’intrinseca pericolosità delle opere, non aveva predisposto alcuna idonea recinzione al fine di evitare l’accesso a personale estraneo ai lavori.

I controlli dei Carabinieri sui cantieri di lavoro e sugli appalti connessi, facenti parte di un più articolato piano su base provinciale, sia da un punto di vista materiale che amministrativo continueranno comunque anche nei prossimi mesi, ed interesseranno tutto il territorio della Valle del Fortore.