Resta impantanato con l’auto nel Fortore a pochi metri da un burrone, ritrovato dai Carabinieri

pubblicato da entroterra.org il giorno 20 Maggio 2011


Maggio 20, 2011

I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo sono intervenuti ieri per soccorrere un automobilista nelle campagne fra Montefalcone di Valfortore e Foiano. Nel pomeriggio di ieri, l’uomo, responsabile di un cantiere di lavoro situato a San Bartolomeo in Galdo, presso la ASL, alla guida della sua berlina, proveniente da San Giorgio la Molara e diretto per l’appunto a San Bartolomeo, non conoscendo bene la strada, complice anche l’imperversare di una forte pioggia che limitava notevolmente la visibilità, per essere più tranquillo aveva impostato sul navigatore satellitare il percorso da effettuare.  Qualcosa però, spiegano i carabinieri, è andato storto, perché il percorso selezionato dal navigatore aveva portato il malcapitato automobilista in zone sempre più isolate della campagna fortorina, facendogli percorrere improbabili stradine, fino a fargli imboccare una strada a sterro, che a poco a poco diventava un semplice tratturo. Fortuna ha voluto che, pur essendo rimasto bloccato nel fango, il telefono cellulare dell’uomo avesse campo, così da poter chiedere aiuto al 112, ma la situazione era complicata dal fatto che l’uomo, vuoi per il maltempo che continuava ad abbattersi sui luoghi, vuoi per una sua scarsa conoscenza del territorio, non potesse dare indicazioni utili ai militari operanti in merito alla sua posizione.

I Carabinieri sono quindi partiti dalla posizione radiogoniometrica che il navigatore satellitare dell’auto dell’uomo segnalava in quel momento, ovvero dalle coordinate geografiche desunte dal GPS, le quali però si erano rivelate abbastanza approssimative. Infatti una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, solo dopo un’ora di intense ricerche è riuscita ad avvistare, nonostante le avverse condizioni metereologiche, una macchina in aperta campagna, ma la stessa è risultata di fatto impossibile da raggiungere anche per la gazzella di servizio, perché finita su una strada già normalmente disastrata, resa assolutamente impraticabile dal fango, motivo per cui l’automobilista non era riuscito a ritornare indietro. I Carabinieri hanno quindi raggiunto una vicina masseria, dove hanno ottenuto la preziosa collaborazione del proprietario che, unitamente ai militari, utilizzando il proprio trattore, con l’ausilio di un filo d’acciaio, è riuscito ad arrivare fino all’autovettura e a trainarla via. L’operazione è stata condotta con particolare cura e con molta attenzione, poiché la macchina, procedendo quasi alla cieca, era finita a pochi metri da un burrone ed è stato necessario prima metterla in sicurezza, per poterla trainare via senza rischi eccessivi.