Tabacchicoltura in crisi: CIA e Ati allarmati per la provincia sannita

pubblicato da entroterra.org il giorno 3 Marzo 2011


Marzo 3, 2011

In un comunicato congiunto, il presidente della Cia di Benevento (Confederazione Italiana Agricoltori) e dell’Ati (Società cooperativa agricola), Alfonso Ciervo, hanno reso noto che la Cia ha riunito a Roma il Gie-Gruppo di interesse economico per il settore tabacchicolo.

“I rappresentanti della Cia di Benevento e della Campania oltre che di ATI – si legge nella nota – hanno messo in evidenza il profondo stato di incertezza che regna tra i produttori. Una situazione molto grave con difficoltà e problemi complessi, che rischiano di portare a un calo drastico delle semine per la campagna 2011. E’ incomprensibile il ritardo del ministero delle Politiche Agricole nel favorire nuovi e più dignitosi accordi con le manifatture.

A parere nostro è solo questione di volontà politica da parte del Ministro e dell’intero Governo. Infatti, lo Stato Italiano ha gli strumenti di persuasione nei confronti delle multinazionali. Se non si chiudono in tempi rapidissimi a prezzi remunerativi gli accordi con le manifatture, i produttori del Sannio e della Campania si vedranno costretti a non poter effettuare i trapianti per l’anno in corso con il pericolo di fibrillazioni sociali molto forti.

La CIA e l’ATI di Benevento ritengono ancora possibile la continuazione della coltivazione di tabacco nella nostra provincia e nella nostra regione, nella misura in cui le istituzioni regionali e nazionali sapranno assolvere al loro ruolo insostituibile a difesa di un comparto che chiede soltanto di poter continuare a lavorare e produrre per la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole, con la consapevolezza che al momento non vi sono reali alternative al tabacco e che, unitamente all’impegno responsabile dell’intera filiera, si può garantire la continuità. I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro delle nostre aziende tabacchicole”.