LAUDATO SI’, MI’ SIGNORE (L’enciclica di Papa Francesco)

pubblicato da Giovanna D'Arbitrio il giorno 7 Luglio 2015


Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra madre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

(San Francesco- 1224)

Era il 1224 quando San Francesco compose Il Cantico delle Creature,  conosciuto anche come Il Cantico di Frate Sole e Sorella Luna,  una poesia che è un inno di ringraziamento e di lode a Dio per la creazione del mondo, nonché un’ umile accettazione di tutte le sue manifestazioni, sia gioiose che dolorose in una visione d’insieme che unisce in un legame fraterno  tutte le creature, animate e inanimate. Scritto in volgare, lingua popolare, non in latino, è un invito a rispettare la “Madre Terra” rivolto a tutti gli esseri umani di tutti i ceti sociali.

A tale poetico cantico fa riferimento l’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, presentata il 18 giugno dal cardinale Peter Turkson, lo scienziato John Schellenhuber, fondatore  del “Potsdam Institute for Climate Impact Research” e dal rappresentante del patriarcato ortodosso di Costantinopoli, Giovanni Zizioulas.

Secondo “Famiglia Cristiana “attorno alla pubblicazione dell’enciclica c’è una certa fibrillazione e dagli Stati Uniti è già partito un fuoco di fila preventivo contro il testo da parte delle lobby che fanno capo alle grandi multinazionali. Il 2 giugno il gigante energetico Exxon ha inviato addirittura una delegazione in Vaticano per spiegare le sue posizioni su energia e riscaldamento climatico. Le posizioni di Papa Francesco in materia ecologica sono note. Più volte ha detto che l’economia legata agli interessi e alle lobby “uccide”.

Ciò che preoccupa il sistema capitalistico delle multinazionali è soprattutto il linguaggio diretto di Francesco, comprensibile a tutti. Eppure lui non è il primo papa che va all’attacco di questo sistema. Benedetto XVI nella Caritas in veritate ha denunciato i guasti della finanzia, ma Ratzinger non aveva la popolarità di Bergoglio e quindi non c’è stata molta preoccupazione.  D’accordo con il papa invece sono la maggior parte dei leader religiosi del mondo che a luglio firmeranno un testo comune sul clima, al quale ha lavorato soprattutto il patriarca ecumenico Bartolomeo I.

L’enciclica tratta diversi temi oltre quelli della difesa dell’ambiente, come sovrappopolazione, OGM,  ruolo della tecnica e della finanza nell’economia ed altri che riguardano tutta l’umanità. Nelle prime pagine dell’enciclica si legge’: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”.

Papa Francesco riesce sempre a sorprenderci, farci commuovere e sperare in un mondo migliore in cui Pace, Solidarietà, Fratellanza, rispetto per la Natura possano guidare  l’Umanità, prendendo il posto di Spread e Debito, minacciose entità che ora sembrano imperare sovrane in Europa e nel mondo, anche dopo il “No” della Grecia.