Fondi regionali agli spettacoli: la Provincia di Benevento si sente penalizzata

pubblicato da entroterra.org il giorno 21 Giugno 2011


Giugno 21, 2011

Dura nota di protesta del presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile nei confronti della Regione Campania in merito ai recenti provvedimenti in materia di sviluppo del settore turistico assunti con decreto dirigenziale nell’ambito del POR 2007/2013 che escludono le richieste progettuali presentate dalla Provincia sannita.

Cimitile ha protestato formalmente per la bocciatura dei seguenti progetti: Sannio Festival: Anima e corpo. Economia della felicità, anno 2011; Tra Cantine e Borghi II Edizione, anno 2011.
“Per quanto concerne Sannio Aestival – si legge in una nota della Rocca – il presidente Cimitile, contestata la motivazione circa il presunto superamento del tetto massimo previsto (500mila euro) di finanziamento, visto che ne erano necessari 338mila euro, ha chiesto di conoscere le reali motivazioni dell’esclusione. Relativamente invece al secondo progetto, e cioè Tra Cantine e Borghi, Cimitile contesta che lo stesso sia stato ritenuto ammissibile al finanziamento ma non finanziato e chiede di conoscere i singoli punteggi di merito, voce per voce, che hanno portato a questo poco brillante risultato. Il presidente della Provincia sannita si è dichiarato fortemente preoccupato e decisamente insoddisfatto delle determinazioni della Regione su questo argomento soprattutto perché risultano incomprensibili i motivi delle bocciature”.

Dal canto suo, l’assessore alla Cultura e Turismo, Carlo Falato, “nel condividere pienamente lo stato d’animo del presidente della Provincia, ha espresso il proprio sentito rammarico per il fatto che i progetti bocciati, in particolare quello Tra Cantine e Borghi, non solo abbracciavano un ambito territoriale molto vasto, ma interessavano la vitivinicoltura, cioé una tradizione storico-culturale trimillenaria, portando alla riscoperta dei piccoli Comuni sanniti dove si produce il vino di assoluta qualità e dove questa tradizione è profondamente radicata”. “Se proprio nell’anno in cui la nostra vitivinicoltura – ha dichiarato Falato – viene premiata ai massimi livelli con i prestigiosi marchi nazionali del DOCG e, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, si sono svolte nel Sannio importanti Selezioni nazionali ed internazionali del vino, ebbene se proprio in questo 2011 la Regione Campania sbatte la porta in faccia al vino sannita, c’è veramente da restare basiti. In ogni caso, il provvedimento della Regione significa che occorre rinunciare del tutto alla programmazione degli interventi sul territorio locale in materia turistica”.