Benevento, ora si punta tutto sulla rimonta in campionato.
Si è già conclusa l’avventura del Benevento nella Coppa Italia di Lega Pro: la corsa degli “stregoni” nella competizione della coccarda tricolore ha trovato il suo epilogo agli ottavi di finale, in quel di Foggia. Dinanzi a “pochi intimi” (allo stadio “Pino Zaccheria” erano presenti soltanto 159 spettatori), i “satanelli” pugliesi hanno fatto loro la contesa grazie ad un rigore realizzato da Tomi ad inizio ripresa (46’) e causato da un tocco di mano di Fogolari in area di rigore. Il Benevento ha giocato una gara discreta, ma probabilmente i pensieri erano ormai inconsciamente rivolti al campionato (dove i giallo-rossi stanno cercando di recuperare il terreno perso ad inizio stagione, per cercare di qualificarsi per i play-off) che non alla Coppa, la cui conquista sarebbe stata comunque alla portata dei ragazzi di mister Carmelo Imbriani (subentrato a Gianni Simonelli lo scorso 29 novembre). La duplice avventura nelle Coppe nazionali si chiude, ad ogni modo, in maniera sostanzialmente positiva, giacché i giallo-rossi, oltre ad aver raggiunto gli ottavi del trofeo di categoria (dopo aver eliminato nel primo turno l’Aprilia ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi supplementari), si sono resi protagonisti nella Coppa Italia maggiore. Dopo aver eliminato ai calci di rigore la Tritium di Trezzo d’Adda (1-1 dopo 120’, fra le mura amiche del “Ciro Vigorito”), la strada verso un prestigioso incontro con l’Atalanta (sodalizio militante in Serie A) è stata loro sbarrata da una compagine di una categoria superiore, ossia il Gubbio, che ha fatto suo l’incontro sempre ai calci di rigore (un’abitudine, per questo Benevento “versione Coppa”) dopo il 2-2 dei tempi supplementari. Ai beneventani resta la delusione per aver fallito la possibilità di disputare un match contro una formazione della massima Serie. Per quanto riguarda la Coppa Italia di Lega Pro, si apre un discorso controverso: se è vero (come è vero) che il principale obiettivo stagionale è il campionato (ossia la qualificazione ai play-off, impresa ancora raggiungibile), è altrettanto vero che un successo in Coppa (ampiamente alla portata) avrebbe portato un trofeo in bacheca, anche perché l’uscita di scena ha avuto luogo per mano di un Foggia non irresistibile, ed infatti già incontrato e battuto a domicilio (2-1) nella prima giornata di Prima Divisione. Guardando il bicchiere mezzo pieno, la speranza è che ora, liberi dagli impegni di Coppa, Cia e compagni riescano a portare a termine la loro rimonta in campionato, riuscendo a qualificarsi per gli spareggi-promozione. Quanto alla Coppa Italia di Lega Pro, l’augurio è quello di non doverla più disputare, l’anno venturo, per un motivo che (per scaramanzia) non vogliamo menzionare: diciamo solo che la speranza è di centrare il traguardo mancato d’un soffio nella stagione 2010-’11.